MorenoImperatori.com Blog

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mercoledì, settembre 20, 2006

“Per la Regione e la Provincia i cittadini di Rieti sono di serie B”

Lo dice Moreno Imperatori, coordinatore provinciale di Forza Italia
“Che la Regione di centrosinistra, consideri poco, i cittadini della Provincia di Rieti è evidente”. Ci va giù duro Moreno Imperatori, responsabile provinciale di Forza Italia, non lesina critiche e, soprattutto, non fa sconti. A nessuno. Il primo bersaglio è Marrazzo e la sua “ falsa promessa, in campagna elettorale, di un assessorato regionale a un reatino”, si passa poi “allo spostamento del centro intermodale dall’area sabina a quella romana, alla soppressione di fermate Cotral, adottate senza consultare la Provincia, alla mancanza di bus sul territorio adatti anche ai disabili” e via elencando. Certo, dice Imperatori, “considerando, l’insufficienza della popolazione reatina rispetto a quella romana, si comprende l’interesse dei politici, nazionali e regionali a non dare o a far cambiare direzione a finanziamenti destinati a Rieti”, ma a lui appare sempre più incredibile “che la Provincia di Rieti assecondi così platealmente la Regione Romanocentrica”. Una nota di merito, l’unica, se l’aggiudicano i sindacati “che hanno compreso l’importanza fondamentale del collegamento ferroviario diretto, Rieti/Roma”. “Il finanziamento di 90 milioni di euro per la ferrovia, - dice il coordinatore azzurro - è sufficiente per espletare la gara, con il progetto esecutivo, aprire i cantieri e iniziare i lavori: un successo straordinario ottenuto in soli cinque anni, dai parlamentari Cicolani e Rositani, dal governo Berlusconi e dalla Regione Lazio a guida centrodestra”. “Perché – si chiede Imperatori - il centrosinistra, considerando che la situazione economica nazionale è migliore rispetto a qualche tempo fa, anziché proporre di togliere i soldi già disponibili, non provvede ad erogarne altri? E i nostri amministratori provinciali che fanno?”. Per cercare di rispondere a questa domanda comincia a sciorinare due o tre ipotesi, tutte, a suo dire, plausibili. “Forse, il presidente della Provincia e dell’UPI, avviato probabilmente ad una carriera politica a livello nazionale, non desidera contrapporsi ai suoi referenti romani? auguri! Ma i reatini?”. “Forse il consigliere regionale Perilli, che ha il suo bacino elettorale (Fara Sabina) già servito dalla ferrovia, pensa che sia un opera inutile! Anzi, dannosa per questi territori? Auguri! Ma i reatini?”. “Forse l’assessore Battisti, che ha il suo bacino elettorale (Poggio Bustone) che tra qualche anno, tramite una bretella stradale, si collegherà con la superstrada Rieti/Terni (altro successo del governo Berlusconi) pensa che la ferrovia veloce non serva e, sia preferibile quella “lenta” via Terni. Auguri! Ma i reatini?”. Ma da inguaribile ottimista, Imperatori conclude recitando un atto di speranza: “ironia a parte, speriamo che gli amministratori di centrosinistra, della Provincia di Rieti, abbiano il coraggio di opporsi ai dettami romani e manifestino, con i fatti, l’orgoglio di essere reatini, essi rappresentano non una parte politica, ma tutti i cittadini. Se, asseconderanno la Regione e il governo per togliere il finanziamento del primo stralcio della ferrovia, si assumeranno una grave responsabilità storica, che non ha eguali nella storia amministrativa della nostra provincia”.

Comune Di Rieti - Diamoci una Mossa

Agli Organi d’informazione

Comune di Rieti, è ora che il centro destra si dia una mossa.
In una situazione politica in cui al centro destra reatino è rimasta, tra gli Enti maggiori, solo la gestione del Comune capoluogo di provincia, sarebbe opportuno che vi fosse una maggiore coesione tra i partiti che compongono la maggioranza, poca litigiosità interna ed un’attività di comunicazione efficace. Ma, niente di tutto questo avviene. Anzi, si riesce a far emergere l’inconcludente e incapace centro sinistra solo grazie ad errori di comunicazione.
Credo sia il caso di ricordare, agli attuali Amministratori della CDL, che essendo basilare la riconferma del centro destra alle immininenti prossime elezioni, ciò riguarda tutti gli elettori, gli esponenti e i dirigenti della CDL. Prima di avventurarsi in dichiarazioni, in forzature, forse sarebbe il caso di raccordarsi con gli organi dirigenti dei partiti.
Esiste inoltre una scarsa dialettica interna, ed anche in Forza Italia, gli organismi direttivi, (coordinamento provinciale) e consultivi, (comitato provinciale) se vengono riuniti è solo per prendere conoscenza di decisioni prese altrove.
Sarà il caso di voltare pagina, rimboccarci le maniche e pensare che l’eventuale perdita del Comune capoluogo avrebbe conseguenze importanti per il centro destra.
Occorre, a mio avviso, una strategia unitaria per la comunicazione, che evidenzi quanto di buono fatto dall’amministrazione comunale, vedere quali progetti occorre perseguire e quali per il momento accantonare. Stante le imminenti elezioni, concordare quanto prima fra tutti i partiti, il candidato a Sindaco della Città.
Lo stesso, considerando lo stato di sostanziale parità con il centro sinistra, dovrà essere il più possibile all’interno dei seguenti parametri:
Gradito all’area moderata degli elettori
Immagine pubblica di persona onesta e capace
Persona che sappia unire
Doti comunicative e di rappresentanza
In pratica dovrà apportare il cosiddetto valore aggiunto, rispetto ai voti dei partiti.
Nulla vieta che il candidato possa essere espressione della società civile, l’importante è che riesca a coinvolgere l’area moderata degli elettori, che questa volta sarà decisiva per vincere.



Moreno Imperatori
Membro della Giunta esecutiva di Forza Italia



Rieti 08 luglio 2006

martedì, settembre 19, 2006

Rieti: FI - per la Regione e la Provincia i cittadini di Rieti sono di Serie B

Che la Regione di centro-sinistra consideri poco i cittadini della Provincia di Rieti è evidente. Dalla falsa promessa, in campagna elettorale, di un assessorato regionale a un reatino, fatta dal Presidente MARRAZZO, allo spostamento del Centro Intermodale dall’area Sabina a quella romana, dalla soppressione di fermate CO.TRA.L., adottate senza consultare la Provincia, alla mancanza nella stessa di bus adatti anche ai disabili, per non parlare di diverse gestioni per la raccolta dei rifiuti, conferite da enti di centro-sinistra, senza fare gare pubbliche, all’AMA di Roma. Considerando l’insufficienza della popolazione reatina rispetto a quella romana, si comprende l’interesse dei politici, nazionali e regionali a non dare o a far cambiare direzione a finanziamenti destinati a Rieti. Altresì, appare incredibile che la Provincia di Rieti assecondi così platealmente la Regione romanocentrica. Mentre, da apprezzare sicuramente, la posizione dei sindacati, che hanno compreso l’importanza fondamentale del collegamento ferroviario diretto Rieti/Roma. Il finanziamento di 90 milioni di Euro per la ferrovia Rieti/Roma, è sufficiente per espletare la gara, con il progetto esecutivo, aprire i cantieri e iniziare i lavori, un successo straordinario ottenuto in soli cinque anni, dai parlamentari CICOLANI e ROSITANI, dal Governo BERLUSCONI e dalla Regione Lazio a guida centro-destra. Perché il centro-sinistra, considerando tra l’altro, che la situazione economica nazionale è migliore rispetto a qualche tempo fa, anziché proporre di togliere i soldi già disponibili, non provvede ad erogarne altri? E i nostri amministratori provinciali che fanno?· Forse, il Presidente della Provincia e dell’UPI, avviato probabilmente ad una carriera politica a livello nazionale, non desidera contrapporsi ai suoi referenti romani? Auguri! Ma i reatini?· Forse il Consigliere regionale PERILLI, che ha il suo bacino elettorale (Fara in Sabina) già servito dalla ferrovia pensa che sia un opera inutile! Anzi, dannosa per questi territori? Auguri! Ma i reatini?· Forse l’Assessore BATTISTI, che ha il suo bacino elettorale (Poggio Bustone) che tra qualche anno, tramite una bretella stradale, si collegherà con la superstrada Rieti/Terni (altro successo del Governo BERLUSCONI) pensa che la ferrovia veloce non serva e sia preferibile quella "lenta" via Terni. Auguri! Ma i reatini?Ironia a parte, speriamo che gli amministratori di centro-sinistra, della Provincia di Rieti, abbiano il coraggio di opporsi ai dettami romani e manifestino, con i fatti, l’orgoglio di essere reatini, essi rappresentano non una parte politica, ma tutti i cittadini. Se asseconderanno la Regione e il Governo per togliere il finanziamento del primo stralcio della ferrovia, si assumeranno una grave responsabilità storica, che non ha eguali nella storia amministrativa della nostra Provincia.
Moreno Imperatori

sabato, settembre 16, 2006

Rieti: Amm. Prov. - novità - presentato il nuovo collegamento ferroviario - a Roma in 100 minuti

di Francesca SAMMARCO
Da lunedì 18 settembre sarà possibile arrivare a Roma via ferrovia, in 100 minuti, ripristinando il tratto ferroviario già esistente della vecchia "Freccia del Gran Sasso". Il treno, proveniente da Antrodoco, arriverà alla stazione di Rieti, alle ore 06.17, partenza da Rieti ore 06.19, arrivo a Terni ore 06.52. A Terni, con attesa di 5 minuti, si proseguirà per Roma sul treno n°12179 in partenza alle ore 06.57. Arrivo previsto a Roma Tiburtina ore 07.56, a Roma Termini alle ore 08.03. Per il ritorno si considera la partenza da Roma Termini alle ore 18.14, da Roma Tiburtina alle ore 18.21 con il treno n°2484 che arriverà a Terni alle ore 19.22. Partenza da Terni con il nuovo treno alle ore 19.27, arrivo a Rieti alle ore 20.00. Tutto questo, in via sperimentale fino a dicembre, tutti i giorni dal lunedì al sabato. In questi giorni sarà operativa la biglietteria della stazione. Per la prima settimana, ci sarà elasticità nella gestione del biglietto Metrebus nel tratto ternano (non dovranno essere elevate multe), successivamente la prevista autorizzazione, una formalità da espletare comunque, sarà emessa contestualmente all´emissione del biglietto in stazione. <<>>. La Regione sta lavorando in sinergia con la Provincia di Roma e le altre province, per la revisione completa e razionale dei trasporti interni, per una completa revisione del Piano di Bacino, con un completo cambio di filosofia tra RFI e Trenitalia, che aveva sottovalutato il pendolarismo, privilegiando le lunghe percorrenze, ridisegnando gli equilibri territoriali delle provincie minori. <<>>. A ricordarglielo ci penserà comunque Moreno IMPERATORI (FI), presente alla conferenza stampa e ben agguerrito sull´argomento ferrovia.